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La liquidazione di una società costituisce la fase finale della vita aziendale. E’  regolata dal codice civile  e consta di tre fasi: scioglimentoliquidazione; estinzione.

Durante la fase di liquidazione, la normale  attività dell'impresa entra in una fase di “sospensione”,  e ci si attiva per commutare in denaro gli elementi patrimoniali che risultano attivi esaminando i bilanci, verranno poi azzerate le passività, e solo  in seguito ed  eventualmente, si dividerà ciò che resta dalla procedura di  liquidazione, ai soci.

All'atto della messa in liquidazione viene anche individuato il Liquidatore, colui che gestisce l'intera fase di liquidazione.

Gli amministratori, durante la fase di liquidazione, gestiscono la società al solo scopo di salvaguardare l'integrità del patrimonio sociale e rispondono personalmente e solidalmente dei danni causati ai soci, ai creditori sociali ed ai terzi, in caso di violazione di tale prescrizione. Il limite temporale del loro operato è rappresentato dal passaggio delle consegne ai liquidatori.

Nelle società di capitali la nomina dei liquidatori normalmente è riservata all'assemblea dei soci.

I liquidatori devono: prendere in carico i documenti ed i libri sociali, devono richiedere ai soci i versamenti ancora dovuti e qualora i fondi non risultino sufficienti al pagamento dei debiti sociali dovranno  astenersi dal ripartire acconti ai soci, salvo che dai bilanci risulti in modo inequivocabile che la ripartizione non intacca le disponibilità necessarie al pagamento di tutti i debiti della società, devono rappresentare la società anche in giudizio ed adempiere ai loro doveri con professionalità e diligenza.

Dovranno predisporre il bilancio annuale di esercizio, accompagnato dalla relazione dei liquidatori e relazione del collegio sindacale, e deve essere sottoposto all'assemblea per l'approvazione nei normali termini di 120 giorni e comprendere sia il periodo antecedente la messa in liquidazione, sia quello successivo

Al termine delle operazioni di liquidazione devono essere redatti Il bilancio finale di liquidazione, ed il piano di riparto a favore dei soci. II bilancio finale di liquidazione, in particolare, è un resoconto sintetico con il quale i liquidatori espongono: i ricavi conseguiti dalle vendite dei vari beni sociali, i pagamenti effettuati per l'estinzione delle varie passività, i pagamenti effettuati per il compenso a favore dei liquidatori. Una volta approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal Registro delle imprese a cui segue l'estinzione della società posta in liquidazione.

quesito posto 21 Maggio 2017 in Noi studenti su Open School da Rosalia Taormina Corsista (55 punti)
  

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La liquidazione di una società costituisce la fase finale della vita aziendale. E’  regolata dal codice civile  e consta di tre fasi: scioglimentoliquidazione; estinzione.

Durante la fase di liquidazione, la normale  attività dell'impresa entra in una fase di “sospensione”,  e ci si attiva per commutare in denaro gli elementi patrimoniali che risultano attivi esaminando i bilanci, verranno poi azzerate le passività, e solo  in seguito ed  eventualmente, si dividerà ciò che resta dalla procedura di  liquidazione, ai soci.

All'atto della messa in liquidazione viene anche individuato il Liquidatore, colui che gestisce l'intera fase di liquidazione.

Gli amministratori, durante la fase di liquidazione, gestiscono la società al solo scopo di salvaguardare l'integrità del patrimonio sociale e rispondono personalmente e solidalmente dei danni causati ai soci, ai creditori sociali ed ai terzi, in caso di violazione di tale prescrizione. Il limite temporale del loro operato è rappresentato dal passaggio delle consegne ai liquidatori.

Nelle società di capitali la nomina dei liquidatori normalmente è riservata all'assemblea dei soci.

I liquidatori devono: prendere in carico i documenti ed i libri sociali, devono richiedere ai soci i versamenti ancora dovuti e qualora i fondi non risultino sufficienti al pagamento dei debiti sociali dovranno  astenersi dal ripartire acconti ai soci, salvo che dai bilanci risulti in modo inequivocabile che la ripartizione non intacca le disponibilità necessarie al pagamento di tutti i debiti della società, devono rappresentare la società anche in giudizio ed adempiere ai loro doveri con professionalità e diligenza.

Dovranno predisporre il bilancio annuale di esercizio, accompagnato dalla relazione dei liquidatori e relazione del collegio sindacale, e deve essere sottoposto all'assemblea per l'approvazione nei normali termini di 120 giorni e comprendere sia il periodo antecedente la messa in liquidazione, sia quello successivo

Al termine delle operazioni di liquidazione devono essere redatti Il bilancio finale di liquidazione, ed il piano di riparto a favore dei soci. II bilancio finale di liquidazione, in particolare, è un resoconto sintetico con il quale i liquidatori espongono: i ricavi conseguiti dalle vendite dei vari beni sociali, i pagamenti effettuati per l'estinzione delle varie passività, i pagamenti effettuati per il compenso a favore dei liquidatori. Una volta approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal Registro delle imprese a cui segue l'estinzione della società posta in liquidazione.

risposta inviata 24 Maggio 2017 da Rosalia Taormina Corsista (55 punti)

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